17 ottobre 2015: riapre il Museo dell’Uomo a Parigi

Articolo pubblicato sul magazine online Discover di Expedia.it

Tra teschi primitivi, sculture, busti e resti preistorici, riapre completamente rinnovato il museo parigino.

Chi siamo? Da dove veniamo? Dove stiamo andando? Belle domande, esistenziali e assolute, ma per fortuna forse tra poco potremmo dare loro risposta: il 17 ottobre 2015 infatti riapre a Parigi il Musée de l’Homme(Museo dell’Uomo), dopo ben sei anni di lavori per ristrutturare e ricreare non solo gli spazi museali ma anche, e soprattutto, i suoi percorsi espositivi, con un nuovo progetto scientifico-culturale e tante, davvero tante, opere imperdibili.

Il teschio di Cartesio

Riaprono quindi i battenti le prestigiose collezioni sulla preistoria, l’antropologia e l’etnologia che tanti segreti racchiudono: non siete curiosi di ammirare dal vivo il teschio di un uomo di Cro-Magnon risalente a decine di migliaia di anni avanti Cristo?  E quello di Cartesio, il filosofo iniziatore del pensiero razionale? Forse non tutti sanno le peripezie e i misteri che si sono celati per secoli dietro le ossa del cranio del grande filosofo, andato perso, ritrovato, riesumato, rintracciato a un’asta, e alla fine approdato a Parigi nelle vetrine del Musée de l’Homme.

Una storia in evoluzione

La storia dell’uomo è una storia di evoluzione, continua ed incessante, che ha portato tutti noi ad essere e fare quello che siamo e facciamo oggi: camminare, parlare, ridere, saltare, creare, pensare, appassionarsi! È stato difficile arrivare fin qui, e a volte non ce ne rendiamo conto: per questo, un luogo eccezionale come il Musée de l’Homme non può che affascinare chiunque di noi, intellettuali o meno, perché le storie che racconta riguardano tutti noi.

musee de l'homme-parigi

I numeri

Questi i numeri da capogiro: 700.000 gli oggetti classificati preistorici, 6.000 artefatti che illustrano l’appropriazione della natura da parte delle società umane, più 30.000 pezzi tra campioni e riproduzioni del corpo umano.

Esperienze e percorsi

Si potrà passeggiare intorno a una yurta, vedere un autobus utilizzato in Senegal negli anni ‘60 per permettere le comunicazioni tra i diversi villaggi, ammirare oggetti di uso quotidiano di popolazioni lapponi e pigmee, per apprendere anche le più piccole differenze del nostro mondo. E ancora pezzi imperdibili come la Venere di Lespugue, datata più di ventimila anni prima di Cristo, che testimonia eccezionalmente come il primo esempio di tessuto realizzato risalga a così tanto tempo fa, e un murale di 7 metri di lunghezza, prova della bellezza e della varietà di colori e forme dell’arte rupestre.

Verranno presentati anche percorsi sensoriali dove si potrà toccare con mano selezionati oggetti risalenti ad epoche ancestrali, per poterle vedere da vicino e comprenderle meglio, ed abbattere finalmente quella sensazione di costrizione che spesso si ha nelle sale di un museo.

Continua a leggere su Discover • Expedia.it

Leave a comment