matadero madrid

Madrid tra movida e design

Alla scoperta di Malasaña e Las Letras: i quartieri della creatività e dello shopping cool e vintage.

DE MADRID AL CIELO

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Come recita l’adagio popolare De Madrid al cielo è proprio dall’alto che si può iniziare a fare la conoscenza della capitale spagnola. A mio avviso la miglior terrazza panoramica (Azotea) è quella del Circulo de Bellas Artes, all’inizio di calle de Alcalà, da cui ho potuto vedere in primissimo piano il Metropolis e il  Palacio de Comunicaciones, fresco di restauro, dove si trova un altro mirador.

NON SOLO PRADO

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Affamata d’arte (alternativa), e non volendo finire al Prado mi sono diretta al Matadero. Questo ex macello costruito all’inizio del millenovecento e poi dismesso, è stato oggetto di una ristrutturazione sorprendente: sono attualmente in funzione una ventina degli iniziali 48 edifici che lo costituivano, e la riabilitazione ha coinvolto anche l’area attorno al vicino corso del fiume Manzanarre, con il nuovo Parque Madrid Río. Un vero “centro di creazione contemporanea” che ospita teatro, arte, ricerca, e molto altro. Affascinante! (Photo by Sofia Menendez)

UN CALEIDOSCOPIO DI INIZIATIVE

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Ho trovato pazzesca la quantità di spazi presenti al Matadero Madrid: ci sono due teatri, alle esposizioni sono dedicate altre due sale,  un nuovo intero edificio è dedicato alla ricerca artistica (El Ranchito); inoltre ci sono una sala aperta al pubblico con tavoli, libri ed internet; una serra per la coltivazione (e poi lo scambio) di sementi di frutta e verdura a km zero, una sala concerti, una sala dedicata a mostre di design, una cineteca… (Photo courtesy Matadero)

MALASAÑA VINTAGE

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Ti affascinano in modo inequivocabile occhiali, accessori e abiti rétro? Il quartiere giusto per uno shopping cool e vintage è quello di Malasaña. Da visitare assolutamente Alohe Optica, calle San Andrés 2, e l’infilata di negozietti in calle Velarde, come La Mona Checa, al civico 2, Magpie al 3 e Biba Vintage, al numero 1.

E SE TI PIACE IL DESIGN…

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In Plaza del Dos de Mayo n.10, sono stata accolta dall’adorabile Gerardo, proprietario del negozio Sin Clon Ni Son, design 100% international. Gerardo ha saputo trasformare una vecchia merceria in uno spazio che mixa avanguardia e tradizione. Scaffali carichi di storia mettono in bella mostra pezzi di design contemporaneo. Un suggerimento: non siate timidi, lui ama raccontare come e dove scova i pezzi del suo negozio.
Photo courtesy of Sinclonnison

PAUSA RELAX

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Per una breve sosta tra una spesa pazza e l’altra vi consiglio un pincho (morso!) di tortilla e un piatto di humus, al Lolina Vintage Cafè, calle Espiritu Santo 9.

MALASAÑA LA LOCA

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Sempre nel quartiere di Malasaña, che si sviluppa a sinistra di calle Fuencarral, ho scoperto la discoteca dove negli anni ’80 faceva tappa fissa Pedro Almodovar (La Vía Lactea). Tra i locali più trendy mi sono innamorata di Ojalà (calle San Andrés 1), un bar ristorante giovane e alternativo, con accesso libero ad internet, in cui però ti servono tapas “dei cinque continenti”.

In Corredera Baja de San Pablo ho scoperto inoltre una bellissima galleria di mobili e oggetti di design “decontestualizzato” e “retrofuturista”, e un bar de copa (inizialmente semi clandestino!). Il tutto allo stesso civico, il 17. Kikekeller è infatti negozio di giorno, e bar di notte durante i fine settimana. Il bagno? Nel montacarichi… e dove altro?!
Photo courtesy Kikekeller

CHUECA CHIC

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Non sazia e in cerca di movida, cibo e shopping alla moda mi sposto nel quartiere di Chueca. Fresco di inaugurazione, nel cuore del quartiere, trovo il Mercado de Sant Anton (C/ Augusto Figueroa, 24) che è stato realizzato ristrutturando un vecchio mercato popolare, sull’onda dell’ormai consolidato fratello maggiore, il Mercado de San Miguel.

Di ispirazione newyorkese, qui non solo è possibile fare la spesa agli stand del primo piano (carne, pesce, formaggi da tutto il mondo, frutta e verdura, pane e pasticceria), ma si possono acquistare prodotti take away o mangiarli sul posto al secondo piano: oltre alla cucina spagnola, mi imbatto in specialità giapponesi, greche, italiane, francesi.

Potrei chiedere di più? Certo, all’ultimo piano ci sono il ristorante e il bar con terrazza: vi consiglio di non fare come me… e di arrivarci con ancora un posticino nello stomaco!

ANCORA DESIGN

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E’ evidente che sono affascinata dal design no? Tra le mie scoperte tre nomi su tutti: Malababa, in calle Santa Teresa al numero 5, con accessori di raffinato design 100% Made in Spain. H.A.N.D.-Have A Nice Day (calle Hortaleza 26), e L’Habilleur (Plaza de Chueca 8), di spirito invece più français.

MADRID VERDE

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Il Parque del Retiro non ha bisogno di presentazioni, è il polmone verde di Madrid, meraviglioso e curatissimo parco nel centro della città, sempre a disposizione per una passeggiata, un picnic o una mostra d’arte. Rimango incantata alla vista del Palacio de Cristal, una struttura in metallo e cristallo che ospita installazioni di arte contemporanea curate dal Museo Reina Sofia. Mi sono poi ritrovata, novella Alice nel paese delle meraviglie nei Jardines de Cecilio Rodríguez, lascito dell’ultimo capo giardiniere del parco, un’area con aiuole curatissime, fontane, pavimentazione a scacchi e pavoni che si aggirano liberi. Come non amarlo!

MICRO-TEATRO

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Su consiglio di un’amica ho vissuto un’esperienza davvero unica: il “Microteatro por dinero”. Nello scantinato di un vecchio bordello (in calle Ballestra al numero 4) sono allestite cinque piccole stanze, in cui a rotazione dalle 20 alle 23 circa si mettono in scena cinque micro rappresentazioni, cortometraggi teatrali di massimo 15 minuti l’uno e per massimo quindici persone per sala.

Ogni sera (da mercoledì a domenica, controllare gli orari) all’interno di ogni saletta viene ripetuta sempre la stessa pièce, per sei volte ciascuna: comprati i biglietti aspetto il campanello (avete presente quelli delle reception degli hotel?) per scendere le scale ed essere accompagnata nella saletta del mio spettacolo, attraverso un corridoio lungo e stretto su cui si affacciano tutte quante le piccole sale.

Ogni mese viene creato un cartellone tematico, con cinque opere diverse e una pièce più lunga che va in scena nella “Sala grande”. Il tema del mese di febbraio è “Per gelosia”, quello di marzo “Per le donne” e aprile “Per i nostri sogni”.
Photo courtesy Álvaro Fernández Prieto

LAS LETRAS

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Vale la pena una passeggiata nelle incantevoli strade del quartiere de Las Letras: lì ho scoperto il magico Jardin del Angel ( calle Huertas 2) per poi finire al Cafè el Azul (calle Fucar 5) dove, dopo tanto peregrinare, ho trovato la torta di carote più buona del mondo!

APPUNTAMENTO A SETTEMBRE

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Se avete in programma un viaggio a Madrid, pensate che potreste visitare DecorAccion, la piccola fiera-mercato organizzata ogni anno a fine settembre dall’associazione commercianti del barrio (quartiere). Una sorpresa per gli occhi (e un serio danno per i portafogli). Oltre agli stand carichi di antiquariato e modernariato, io mi sono persa per tre giorni in feste, installazioni per le vie e negozi allestiti da designer e architetti, liberi di dar sfogo alla loro creatività, che abbiano a disposizione la vetrina di un bar, una libreria o una farmacia. Davvero magico.

Read the full article on STYLE.IT, Feb 08 2012

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